Il Direttivo Civitavecchia Duemila scrive: “Ieri l’Italia si è svegliata a lutto, tutti i radio e cine-giornali hanno dato la notizia della tragedia della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio. Numerosi i feriti e anche i dispersi, per lo più membri dell’equipaggio dalle mansioni più modeste i quali, si sarebbero trovati negli alloggi o nelle lavanderie e non si sarebbero neppure accorti di cosa stava succedendo e, comunque, non avrebbero avuto il tempo di mettersi in salvo. L’isola si è mobilitata subito per soccorrere i superstiti, ma le scorte dei medicinali sono rapidamente terminate lasciando naufraghi e superstiti in greve disagio.
Ma anche Civitavecchia, da sempre legata da ottimi rapporti con Porto Santo Stefano e il Giglio, si è messa in moto subito per aiutare i più disperati. Celermente il Presidente Scotto ha radunato trenta volontari, compresi anche membri del Cives, i quali “armati” di coperte e beni di prima necessità si sono catapultati sul luogo della sciagura. Sono accorsi subito, senza se e senza ma, con il solo desiderio di fare qualcosa per chi è in difficoltà. In momenti come questi si vede l’umanità delle persone, il loro senso civico. Sono queste le situazioni in cui anche un minimo gesto può essere risolutivo.
Una coperta calda avvolta attorno ad un corpo che sta gelando e batte i
denti, una bevanda o un pasto caldo per persone che hanno sfiorato la tragedia. Ma anche solo delle braccia in più per prendere delle barelle o recuperare qualcuno in mare. O semplicemente una parola di conforto o un gesto di delicatezza, anche una carezza o un abbraccio, a qualcuno che ha visto in faccia l’Inferno! Trenta angeli che si sono dati il cambio continuamente ed indefessamente pronti ad accorrere per chiunque chiedesse aiuto. Sono state ore massacranti ed estenuanti sempre
sul filo del rasoio con l’ansia che il numero dei morti aumentasse. Ma anche in questo caos i nostri volontari erano lì col sorriso sulle labbra per rincuorare chiunque ne avesse di bisogno.
Pronti per chiunque chiamasse, sensibili ad ogni pianto e lamento. Non c’era stanchezza nei loro volti, ma solo coraggio e determinazione, quella forza che nasce dal profondo dell’anima, che è fonte di vita ed è invincibile. Oggi la Protezione Civile e le autorità hanno mandato i rinforzi e si stanno occupando di tutto, ma Civitavecchia 2000 ha dato massima disponibilità per intervenire ancora, con altri volontari e con altri mezzi di primo soccorso. I nostri, però, si sono dovuti fermare a Porto Santo Stefano poiché non era permesso arrivare sino all’Isola del Giglio ma lì si sono comunque dati subito da fare. Aspettando i naufraghi per effettuare la dovuta accoglienza. Perché questo è lo spirito del nostro Movimento, aiutare, soccorrere, sorreggere questi sono i valori che portiamo avanti, questo è quello in cui il nostro Presidente Scotto crede e che da un anno da sta portando avanti. Civitavecchia 2000 c’è e ci sarà per chiunque avrà bisogno sempre!”.